6.03.2013

LA VENDETTA



Sapete un po'di tempo fa mi sono ritrovata a pensare a questo argomento e mi sono chiesta quanto ci aiuta veramente la vendetta?
Perché vedete una cosa è pensare di vendicarsi e una cosa è vendicarsi sul serio.
Insomma un sentimento di vendetta nasce da un altro sentimento che può essere quello di amore,di stima o fiducia, una persona ha tradito una parte di noi e adesso noi cerchiamo di porvi rimedio architettando una vendetta con i fiocchi.
Ma poi quanti di noi la mettono veramente in atto?
Io,per esempio,quando ci penso lì per lì mi fa stare bene, specie se capita nell'attimo subito dopo il torto subito, ma poi dopo qualche giorno mi rimane dentro un sentimento di estraneità che non mi appartiene come un senso di vuoto.
Si dice che il primo gesto di rabbia agita dia un senso di nausea,che la volta dopo dia più coraggio e la volta dopo ancora dia il nulla, il vuoto emozionale e che poi si tenda per sempre a cambiare carattere e a fare di questo sentimento di vuoto una parte importante di se stessi.
Ma perchè dovremmo? Che cosa ne ricaveremmo se non il benessere immediato e poi di nuovo il vuoto e una situazione imbarazzante?
Non è forse meglio fermarsi prima di agire e magari sfogare la propria rabbia parlando  con una persona amica e poi magari chiederle un parere obbiettivo pensato con la testa e non con il cuore prima di compiere un gesto che non ci appartiene?
Voi che ne pensate?

Gandhi diceva: Occhio per Occhio e il mondo diventa cieco

Alla prossima




6 commenti:

  1. Sono d'accordo con te la Vendetta è fine a se stessa, compiuta la quale non ti resta più niente e tu stesso perdi il motivo per cui esistere, dopo che hai compiuto tale gesto!

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    1. Infatti quale sarà poi lo scopo di vivere per queste persone?

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  2. Beh, Gandhi aveva ragione da vendere!! Cosa diventerebbe il mondo se tutti iniziassimo a reagire malamente a un torto subito invece di porgere l'altra guancia? Credo sia normale pensare immediatamente a una vendetta quando qualcuno ci ferisce, ma io cerco di far sbollire la rabbia sfogandomi con gli amici e poi ragiono a mente fredda.

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    1. Proprio porgere l'altra guancia non lo so, ma rifletterci prima di reagire senza dubbio sì

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  3. Cara Emily, la vendetta è uno di quei sentimenti assolutamente inutile, impegna energie e distoglie dallo scopo vero: vivere la propria vita.
    Chi fa della vendetta il proprio scopo di vita evidentemente non ha proprio niente altro e, allora, è da compatire doppiamente!

    La natura mi ha regalato una mente che tende a rimuoveere gli elementi di disturbo e a dimenticare i torti ( leggi pure demenza), questo mi porta a non nutrire mai rancore nei confronti di nessuno e posso vivere tranquillamente e a posto con la mia coscienza! :)

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  4. Ahahahah ciao Loredana ben tornata! Non si chiama demenza! Ma saper andare oltre :) ed è una cosa molto bella :)

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